La legge della carta soluzione

Carta soluzione

Quando una carta esce a rovescio, significa che le energie di questa carta sono bloccate e quindi rappresenta un problema. Questa carta “chiama” un’altra carta, chiamata carta-soluzione. 

Secondo Camoin, non bisogna lasciare il consultante con il problema, occorre domandare al Tarocco una soluzione possibile ed è la carta-soluzione che la porta. 

Per definizione, una soluzione non è un problema. Dunque, questa carta deve sempre essere messa dritta anche se esce a rovescio. 

La carta-soluzione, mostra al consultante la direzione da prendere o il lavoro da fare, in modo da risolvere il blocco messo in evidenza dalla carta problema. 

Spesso la carta-soluzione ha essa stessa uno sguardo e quindi bisognerà mettere un’altra carta che sarà messa così com’è uscita, dritta o a rovescio. 

Questa nuova carta può a sua volta chiamare una carta-sguardo o una nuova carta-soluzione e così di seguito. 

La carta-soluzione può diventare così l’origine di una nuova fila che Camoin chiama “fila soluzione”. 

In certi casi, altre file possono apparire e diventano la fila soluzione della fila soluzione precedente. 

Nel metodo Camoin, la carta che bisogna mettere al di sopra della carta a rovescio può rappresentare: 

  • La soluzione al problema. 
  • Ciò che bisogna fare per cambiare la situazione. 
  • Il consiglio del Tarocco. 
  • Il risultato di una situazione o una conseguenza. 
  • L’origine della fila soluzione, se delle altre carte appaiono in seguito alle carte-soluzioni che hanno gli sguardi. 

Ricapitolando:  

Quando una carta-soluzione contiene un personaggio che guarda in una direzione dove non ci sono carte, bisogna metterne una nuova in questa direzione, cioè a fianco. E così di seguito. 

Se una carta esce a rovescio rappresenta un problema, questo non significa che debba essere un problema grave può trattarsi anche di un semplice fastidio. 

Al fine di conoscere la soluzione che il Tarot propone, occorre mettere una nuova carta al di sopra di quella a rovescio. Si continua così finché tutte le carte sono state messe. 

A volte, tra le prime tre carte non ci sono né carte a rovescio né sguardi di un personaggio verso l’esterno. In questi casi non bisogna aggiungere nessuna carta. 

Il tiraggio dovrà essere letto solo con queste tre carte. 

Avrai notato che anche la Luna ha uno sguardo, tuttavia non viene considerata carta-sguardo perché è un astro. Ma a volte può capitare di usarla così, quando si ha necessità di precisare l’influenza della madre interiorizzata. 

Quindi se sei alle prime armi, ti consiglio non utilizzare la Luna come carta-sguardo. 

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