Legge delle colonne

Legge delle colonne

La legge delle colonne si vede bene confrontando le carte VI e XX, Camoin aveva notato uno schema molto simile. Infatti, contengono tre esseri umani e un angelo.  

Queste due carte, nel diagramma 3X7 sono messe nella stessa colonna. Osservandola Camoin aveva capito che ci doveva essere un altro codice…lui raccontava che era come se il Tarocco gli dicesse: “Vedi, nella stessa colonna c’è sempre qualcosa di simile!” 

Quindi, guardando la colonna 6 vediamo se le carte contengono realmente degli elementi in comune e se effettivamente risponde a ciò che lui ha chiamato “legge delle colonne”. 

Osservando le tre carte che compongono la colonna, ossia il VI-XIII-XX, cerchiamo degli elementi in comune che si ripetono nelle tre carte. 

La colonna della coppia 

In ogni carta della colonna 6, c’è una coppia rappresentata da: 

  • I due personaggi di destra nel VI 
  • Le due teste tagliate nell’arcano XIII 
  • I due personaggi color carne che hanno le mani giunte nel XX 

Il concetto di coppia è un elemento che queste tre carte hanno in comune. 

Questa tripla ripetizione della presenza della coppia si ritrova solo nella colonna 6. C’è anche una coerenza nell’evoluzione di questa coppia…. 

Questa coerenza appare analizzando la colonna dal basso verso l’alto, come se il Tarocco ci raccontasse una sorta di morale filosofica: 

  • In basso, nella carta VI, la coppia è giovane 
  • Nel mezzo, nella carta dell’Arcano XIII, la coppia rappresentata dalle due teste tagliate, muore o passa simbolicamente attraverso una trasformazione 
  • In alto, nella carta del XX, la coppia “rinasce” dopo essere maturata esteriormente ed interiormente 

Quindi nella colonna 6 c’è una coppia che vive, muore e risuscita. La logica che appare in questa colonna è: Vita – Morte – Resurrezione/Rinascita. 

La presenza di una coppia in queste tre carte mostra l’esistenza di un concetto in comune nella colonna. In più, questo codice nasconde non solo un insegnamento sulla coppia, ma anche un insegnamento esoterico sulla resurrezione della coppia. 

Questi codici sono tutti interconnessi gli uni agli altri, ad esempio la coppia contiene l’opposizione “uomo – donna”. L’uomo e la donna sono rispettivamente associati al sole e alla luna ma anche al cielo e alla terra.  

Secondo gli antichi, la donna è associata alla Madre-Terra e l’uomo al Cielo. La nozione di coppia nasconde dunque un codice dualista: terrestre – celeste. 

L’importanza della corona 

Secondo le ricerche di Camoin, mancava una corona sulla testa del personaggio di sinistra, nell’Arcano XIII dei Tarocchi del XX secolo. 

Senza la presenza di questa corona, è impossibile affermare che si tratti di una regina ma secondo Camoin, questo personaggio dai lunghi capelli è una regina. 

Questa corona era assente nei Tarocchi di Marsiglia conosciuti e fabbricati a Marsiglia, come nel Tarocco di Conver. Era assente anche nel TdM moderni utilizzati dai tarologi del XX secolo. 

Tuttavia, c’era una corona in alcuni tarocchi antichi rari e poco conosciuti, come i Tarocchi di Madenié, di Claude Burdel o di Rochus Schar chiamati Tarocchi di Marsiglia. 

Però, questi sono dei tarocchi fabbricati in Svizzera o nella città di Digione e non a Marsiglia, e la corona è differente da quella ricostruita da Camoin-Jodorowsky. 

Quindi, secondo la sua opinione, questi ultimi tarocchi riflettono una parte di simbolismo corretto.  

La nozione di coppia appare nell’Arcano XIII dopo aver “restituito” l’antico simbolismo, ridisegnando la corona che mancava sulla testa del personaggio di sinistra. 

L’interpretazione, che la maggior parte dei tarologi e ricercatori davano a proposito di queste due teste tagliate era che rappresentavano un plebeo e un re….quindi un’idea alquanto differente!  

La presenza della coppia apporta una simbologia alchemica che mancava e che si integra perfettamente nella struttura dei codici segreti del Tarocco.  

La presenza di un re e di una regina permette di affermare che nel passaggio attraverso l’Arcano XIII, la distruzione dell’ego si opera contemporaneamente e alchemicamente nel suo aspetto femminile e nel suo aspetto maschile. Questo corrisponde, da un punto di vista psicologico e alchemico alla distruzione della personalità. 

Infatti, la corona simboleggia anche l’ego, e quest’interpretazione si integra perfettamente con gli altri codici. 

La colonna della musica 

Nelle tre carte della colonna 6, c’è un simbolo in rapporto alla musica. 

La tromba che è evidente nel XX. 

Il flauto, nell’Arcano XIII non è facile da trovare. Infatti, si tratta di un flauto intagliato in un osso. Questo flauto ha 7 fori, come le note della scala musicale. L’utilizzo delle ossa per la fabbricazione dei flauti era una pratica molto antica….pensa che gli archeologi hanno ritrovato, abbastanza recentemente, un flauto vecchio di 6000 anni intagliato in un osso. 

La lira/arpa nascosta dall’arco nell’angelo nel VI. In questa carta il simbolo della musica è molto più difficile da trovare. Si può notare però che l’arco dell’angelo è disegnato in modo curioso. Questo sembra essere un’imperfezione, ma nel Tarocco di Marsiglia le imperfezioni nascondono dei codici. 

Ciò che sembra essere un errore è un abile espediente. Infatti, lo stesso arco richiama una lira, questo strumento molto simile ad un’arpa. Il fatto che ci sia una lira come codice della musica è abbastanza normale perché è comune vedere delle rappresentazioni di piccoli angeli che hanno una lira e questa spiegazione dovrebbe essere sufficiente ma altri codici più complessi permettono di capire che questa lira/arpa è stata intenzionalmente nascosta nella forma di un arco. 

La donna che suona l’arpa con le dita 

La donna che è alla destra della carta tiene le dita della sua mano sinistra in una posizione curiosa sul petto del personaggio centrale. Osservando meglio, le linee verticali del vestito assomigliano a delle corde di un’arpa e la posizione delle dita danno l’impressione che stia suonando la lira/arpa. 

Le costellazioni della freccia e della lira 

Altri codici, mostrano la perfetta coerenza della presenza di una lira nascosta nella carta del VI. Infatti, in questa carta la “lira” si trova a fianco della freccia. Ora, esiste una costellazione chiamata della lira che si trova a fianco della costellazione della freccia. Queste costellazioni sono chiamate Lyra e Sagitta in latino. 

Conclusione 

Ognuna delle 7 colonne del diagramma 3X7 contiene un simbolismo comune ed un insegnamento specifico. Questo corrisponde al principio che Camoin ha chiamato la legge delle colonne.  

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