La legge del due

La legge del due

La legge del due o legge della dualità o della duplicazione 

Questa legge è una suddivisione della legge della ripetizione

Osservando il diagramma 3X7, abbiamo già notato che certi simboli appaiono almeno due volte tra gli arcani maggiori. 

Per due volte, s’intende “due volte nella stessa carta” o “in due carte differenti”. 

Ad esempio: 

  • Il bastone rosso nel Matto e l’Eremita. 
  • Lo scettro con una croce nell’Imperatrice e Imperatore. 
  • La spada nella Giustizia e Ruota di Fortuna. 
  • La torre in Casa Dio e nella Luna. 
  • Un personaggio attaccato ad una corda nell’Appeso e nel Diavolo. 
  • Due giare in Temperanza e nella Stella. 
  • La ruota nel Carro e in Ruota di Fortuna. 
  • Il cane blu nel Matto e nella Luna. 
  • Il leone nella Forza e nel Mondo. 
  • Le zampe d’oca nell’Imperatore e nella Giustizia. 
  • La mano sulla cintura nell’Imperatore e nell’Amoureaux. 
  • La lingua nel Diavolo e nella Giudizio. 

Ci sono anche altri simboli meno evidenti come il libro, il grano, i piedi divaricati ecc… 

Dato che molti simboli appaiono due volte, Camoin ha compreso che nel Tarocco c’è una sorta di legge del due.

La struttura del Tarocco si basa essenzialmente sulla legge del due e il principio di dualismo. 

Se il Tarocco ripete certi simboli due volte, significa che sono molto importanti e nascondono dei codici. 

Esempio del simbolo del bastone. 

Il fatto di ritrovare questo simbolo nel Matto e nell’Eremita suggerisce che ci sia una relazione tra loro. 

Questo è ciò che bisogna scoprire.

Su un certo livello, il Matto può rappresentare un pellegrino o il discepolo che si muove sul sentiero. L’Eremita rappresenta il maestro che lo attende. 

L’Eremita può anche evocare il pellegrino della carta del Matto che è diventato vecchio e saggio. 

È evidente che c’è una relazione privilegiata tra queste due carte e la presenza dello stesso simbolo conferma questa relazione. 

Due volte lo stesso concetto o la stessa nozione 

Il Tarocco per esprimersi non utilizza solo dei simboli rappresentati da degli oggetti o da animali ma utilizza anche dei concetti che non possono essere evocati da un oggetto unico, ma solo da un insieme di simboli. Insieme questi simboli incarnano un concetto. 

Per esempio: il concetto di viaggio non può essere rappresentato da un solo simbolo. Invece può essere evocato da un’associazione di simboli come “un uomo su un carro” nel Carro oppure un uomo con il suo fagotto che si muove su un sentiero come il Matto. 

Esempi: 

  • IL VIAGGIO rappresentato nel Carro e nel Matto. 
  • LA COMUNICAZIONE CON GLI ALTRI è rappresentato nell’Amoureaux e nel Sole. 
  • LA MORTE è evocata nell’arcano XIII e nel Giudizio con il cimitero. 
  • NASCONDERE LE MANI rappresentato dall’Appeso e dal Diavolo. 
  • LA NOZIONE GIURIDICA evocata dalla Giustizia e dal Giudizio. 

Anche la legge del due risponde al dualismo, infatti andando avanti a scoprire le leggi Camoin vedrai che molto spesso, nel tarocco c’è sempre un’opposizione dualista nascosta all’interno di un insieme di 2 simboli o 2 concetti. 

Il dualismo è un principio che dice che tutto l’universo è diviso in due parti: una parte terrestre e una parte celeste. 

E’ onnipresente nel Tarocco attraverso un sistema complesso e coerente di codici che funzionano in coppia di 2 elementi o 2 simboli. 

Camoin ha sottolineato che questa visione era totalmente sconosciuta prima. 

In conclusione, si può dire che: 

Se un simbolo o un concetto compare almeno due volte, il Tarocco mette in evidenza che è importante. 

Infatti, nella lettura pratica quando un simbolo o un concetto appare due volte in due carte differenti questo crea una relazione tra i due simboli e le due carte. 

Affinché questo sia significativo, queste due carte devono essere disposte secondo degli schemi particolari e nei quali essi si distinguono nettamente da tutte le altre carte. 

In questo modo il Tarocco esprime al tarologo che questo simbolo è importante nella questione del consultante e che bisogna prestare attenzione. Bisogna allora cercare cosa c’è in comune tra queste due carte. 

Ovviamente questi schemi particolari dipenderanno dal contesto, ecco alcuni esempi di schemi: 

  • Possono essere le due uniche carte-soluzione. 
  • Se sono posizionate all’estremità. 
  • Sono le due uniche carte a rovescio o dritte. 
  • Se sono messe a fianco, orizzontalmente o verticalmente. 
  • Più in generale, si distinguono da tutte le altre. 
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